sabato 18 aprile 2020

Step 8 : ''Trasferire'' nel periodo antico


Qual è stato il periodo storico in cui l’uomo ha avuto la necessità di trasferire oggetti e persone?
Con quali metodi e macchine si è servito l’uomo per gli spostamenti?
In questo post tratteremo queste tematiche.
Trasporti, sistemi che fanno diventare il nostro mondo più piccolo.
Senza i mezzi di trasporto la nostra civiltà non esisterebbe. Da migliaia di anni l’uomo ha sperimentato strumenti diversissimi per trasferire oggetti o persone. Terra, acqua, cielo, non vi è ambiente che non conosca propri mezzi di trasporto. Nel corso della storia si è passati dalla prevalenza, per le grandi distanze, del trasporto navale – fino al 19° secolo – a quella dei trasporti su rotaia, fino a quella del trasporto su gomma e di quello aereo
Ai giorni nostri spostarsi è, nello stesso tempo, naturale e indispensabile. Si prendono i mezzi pubblici per andare a scuola o al lavoro, si usa la macchina per andare dal dentista, si va in vacanza con il treno, con l’aereo o con il traghetto. Le materie prime vengono trasportate fino ai luoghi dove sono presenti le fabbriche e i prodotti finiti sono trasportati presso i luoghi dove vengono venduti. I nostri stili di vita o i nostri modelli di consumo non potrebbero essere quelli che sono senza un sistema di trasporti organizzato come il nostro, e d’altra parte i nostri trasporti sono a immagine dei nostri stili di vita e dei nostri modelli di consumo. In altre parole, il problema dei trasporti non può essere affrontato se non si considerano tutte le caratteristiche di una società; a loro volta le scelte che operiamo nel settore dei trasporti possono essere determinanti per lo sviluppo futuro della nostra società.
Spostamento di merci e persone
Il trasporto delle merci e quello delle persone presentano problemi molto diversi, che nelle varie epoche hanno portato a scelte addirittura opposte.
La necessità di trasportare merci nacque intorno al 9° millennio a.C., quando agricoltura e allevamento diventarono attività dominanti rispetto alla caccia, ma solamente con la nascita dei primi agglomerati urbani diventò necessario trasportare persone oltre che spostare il materiale edilizio verso le città.
Contrariamente a quanto avviene oggi, nel trasporto delle persone l’aspetto militare, legato al controllo delle città, era dominante, mentre gli spostamenti privati erano molto rari. Dunque, se i problemi principali per il trasporto merci erano i costi e la difficoltà di spostare materiale pesante, per il trasporto di soldati la necessità fondamentale era la velocità.
Per le merci, il trasporto via terra era svantaggioso per la necessità di usare animali da traino, che andavano rifocillati nel caso di tragitti lunghi e di carichi pesanti. Inoltre l’attrito su strade non sempre pavimentate aumentava notevolmente i costi: in epoca romana, per esempio, il trasporto via terra aveva un costo circa cinque volte maggiore di quello via acqua. Per le merci il sistema a trazione animale fu dunque riservato al trasporto per tragitti brevi, tipicamente di prodotti agricoli.
Diverso fu il caso del trasporto di persone, per il quale era prioritario il tempo necessario per raggiungere la meta. Il trasporto militare, infatti, avveniva in modo massiccio anche per via terrestre. L’eccezionale estensione della rete stradale romana, che arrivò a oltre 80.000 km, fu dovuta proprio alle esigenze di controllo militare del territorio. Il trasporto di truppe fu facilitato dalla pavimentazione delle strade, ma soprattutto dall’esistenza di stazioni di posta a distanze prefissate per sostituire i cavalli
Fino alla rivoluzione industriale non vi fu nessun progresso significativo nel trasporto terrestre, se non in termini di comodità di viaggio, importante per il trasporto di passeggeri ma del tutto irrilevante per migliorare il trasporto delle merci.
Ecco alcune immagini illustrative dei trasporti via terra e acqua.






Prima dell'invenzione della ruota e del carro veniva utilizzata una specie di slitta chiamata treggia.
La traglia o treggia è un antico attrezzo agricolo e più precisamente un mezzo per trasportare materiali (paglia, fieno, legna) tirato da un bue o cavallo, a volte mosso da uomini (in situazioni con neve o forti pendenze)
È una specie di slitta o carro senza ruote, composta da due "soglie" o pattini di legno unite da due assi su cui poggiano trasversalmente tre o più tavole fermate da sei legni a formare un piano di carico sul quale poggiare il materiale agricolo. Il legno usato per la realizzazione della traglia era generalmente un legno duro, resistente e di facile reperibilità come poteva essere quello di quercia e castagno. Una o due stanghe permettono di aggiogare animali da soma. I pattini possono essere rinforzati con una banda di ferro per evitarne il consumo sui fondi sassosi. Veniva usata, principalmente in montagna, su terreni disagevoli e fondi sconnessi, al posto dei carretti, rispetto ai quali aveva i seguenti vantaggi: maggior robustezza, facilità di costruzione minor ingombro, verstilità di utilizzo, si può utilizzare in qualsiasi stagione, con neve e fango, su qualsiasi fondo, mulattiera, prato.




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