domenica 31 maggio 2020

Step 23: Una promozione di prodotto





Step 22: Un invenzione futura



Teletrasporto, da fantascienza a realtà. 

Il teletrasporto è possibile: fotone teletrasportato a 500 Km ...


L’uomo è presente sul pianeta terra da migliaia di anni, come ci racconta la storia le sue invenzioni ed evoluzioni tecnologiche, l’hanno portato a compiere missioni impossibili. 
Nel 1969 è persino riuscito ad attraccare sulla luna, ma uno dei sogni più grandi rimane: quello di volare libero come un uccello nei cieli e teletrasportarsi da un luogo all’altro.
Gli uomini hanno fantasticato molto riguardo a questo, infatti sono innumerevoli i film e i libri dove viene menzionato il teletrasporto, ma nella realtà è veramente possibile?
Chi non ha mai sognato o immaginato di poter teletrasportarsi da un posto all'altro del pianeta, evitando lunghi tempi di attesa in aeroporto o immense code in autostrada? C'è chi dice che il viaggio è più importante della destinazione, ma secondo il fisico visionario di fama mondiale Michio Kaku, professore presso la City University di New York, nell'arco di cento anni il teletrasporto diventerà una realtà e i lunghi viaggi (se non per scelta) potrebbero diventare soltanto un ricordo. "Eravamo abituati a ridere quando parlavamo di teletrasporto, però adesso non ridiamo più. Il teletrasporto quantico esiste già, ed entro un decennio potremo teletrasportare la prima molecola", ha dichiarato il fisico al periodico The Express.
L’ essere umano ha già inventato qualcosa che assomiglia al teletrasporto, si chiama entanglement quantistico e consente interconnessioni tra atomi che possono trasferire le loro informazioni ad altri più lontani. 

Cos'è l'entanglement quantico? | Reccom Magazine


Recenti studi hanno dimostrato che è possibile teletrasportare lo stato quantico di un fotone a km di distanza, ma il problema principale è che l’uomo è composto da miliardi di particelle atomiche. 
Si dice che quando l’uomo riuscirà a trasferire una molecola da un posto ad un altro, allora sarà molto vicino alla soluzione. Per ora ci sono ancora troppe domande ai quali non sappiamo rispondere, ad esempio per far si che avvenga correttamente il trasferimento, bisogna avere la certezza che l’ordine delle particelle decomposte sia lo stesso al momento della ricomposizione del corpo. Un altro grande problema da risolvere è che l’essere trasportato dovrebbe morire durante la decomposizione atomica e resuscitare dall’altra parte, il che pone una domanda spontanea: siamo solo un mare di informazioni o siamo altro, c’entrerà qualcosa l’anima? 
Non conosciamo ancora la risposta ,ma personalmente credo sia possibile e che un giorno esisterà veramente, magari con l’aiuto di un extraterrestre, chi lo sa!

Step 21 : Un brevetto(1)



Connessione dati Terra – Luna: Nasa e Mit al lavoro

LADEE, connessione Terra-Luna in tempo reale - Webnews


Nasa e MIT stanno sperimentando una connessione tra la Terra e la Luna per trasmettere dati a velocità maggiori di quelle raggiunte da Internet sul nostro Pianeta.
La Terra e la Luna potrebbero essere presto più vicine. La distanza che ci separa dal nostro satellite è destinata a ridursi notevolmente nei prossimi anni grazie al progresso della tecnologia e all’ingegno dei ricercatori della Nasa e del MIT. L’Agenzia Aerospaziale Statunitense e l’Università di Boston stanno infatti sperimentando una connessione tra la Terra e la Luna per trasmettere dai ad una velocità di gran lunga superiore a quella raggiunta da Internet in molte zone del nostro Pianeta. I ricercatori hanno costruito un impianto che utilizza impulsi laser per coprire i quasi 384400 chilometri di distanza tra i due corpi celesti. In un test il Lunar Laser Communication Demonstration (LLCD) ha trasmesso dati verso la Luna a una velocità di download di 622 megabit al secondo, più veloce di qualsiasi sistema a radiofrequenza (RF) tipicamente utilizzato nell’esplorazione spaziale. Il laser ha anche inviato dati dalla Terra alla Luna a 19,44 megabit al secondo. Un risultato da record: questo sistema è 4.800 volte più veloce del miglior uplink RF e sfiora la massima velocità di connessione che è possibile ottenere nelle case “terrestri”, intorno ai 20 Mbit/s.

In corso i test per la connessione dati tra la Terra e la Luna

L’infrastruttura tecnologica che ha permesso di ottenere questi sbalorditivi risultati è estremamente complessa. LLCD utilizza quattro strutture nel New Mexico per sparare impulsi di luce laser a infrarossi a 384400 chilometri di distanza ad una velocità di quasi 20 megabit al secondo. Per ora si tratta soltanto di test sperimentali ma, in futuro, una connessione dati così rapida e potente potrà essere utilizzata per molteplici scopi. Non solo per permettere agli astronauti di guardare film in streaming durante le loro “noiose” missioni spaziali. Una maggiore velocità di trasferimento dei dati permetterà di vedere le immagini realizzate dai satelliti quasi in tempo reale. Avere immagini satellitari live permetterebbe di affinare l’accuratezza delle previsioni metereologiche, monitorare con estrema attenzione l’andamento degli incendi boschivi o studiare con più precisione i brillamenti e i fenomeni solari.

Un Brevetto (2)

Dal dna, dei micro pannelli solari per catturare la luce solare 

Di Emilio D'Arco. 


Identificata una molecola capace di riparare il Dna - Tiscali Notizie

https://notizie.tiscali.it/export/sites/notizie/.galleries/19/DNA-damage.jpg_1109555704.jpg

L’idea innovativa è di un team di ricercatori dell’università dell’Arizona, che ha depositato su un filamento di dna dei pigmenti fotosensibili, veri e propri pannelli solari in miniatura che riescono a catturare l’energia del Sole con il massimo dell’efficienza. Il progetto è di un team di ricercatori coordinati da Hao Yan, Yan Liu e Neal Woodbury dell’Arizona State University, che hanno creato delle nano antenne, depositando dei pigmenti particolari su dei filamenti di dna, imitando il processo di fotosintesi. 

Le foglie delle piante, finora, hanno rappresentato il meglio dell’efficienza, in fatto di captazione dell’energia solare, avendo la capacità di raccoglierla e incanalarla nei centri dove avviene la reazione di fotosintesi, necessaria per la sopravvivenza della pianta. I ricercatori, con il loro lavoro, sono riusciti, in qualche senso, a superare Madre Natura, assemblando i complessi molecolari di pigmenti colorati che catturano l’energia solare, utilizzando come modello l’architettura del dna. La famosa doppia elica è diventata, dunque, una impalcatura sulla quale assemblare i pigmenti, con il vantaggio di avere il completo controllo delle dimensioni e della forma dei complessi molecolari ottenuti. Con una lunghezza di pochi nanometri, questi pannelli solari in miniatura sono riusciti a catturare e trasferire l’energia solare perdendone solo l’1%.



Un brevetto (3)



Sviluppata una ricarica per auto elettriche super veloce e senza fili

Di : Mario Vincenzo La Rocca 
Sviluppata una ricarica per auto elettriche super veloce e senza ...
https://www.ilbrevetto.news/wp-content/uploads/2019/11/cropped-img.jpg

I ricercatori del Laboratorio Nazionale di Oak Ridge hanno creato un nuovo metodo di ricarica wireless che raddoppia la densità di potenza, ottenendo un sistema più leggero rispetto alle tecnologie esistenti, pur mantenendo la sicurezza.
Uno degli obiettivi del mondo scientifico è abbattere l’inquinamento cittadino per migliorare la qualità dell’aria e limitare gli effetti del riscaldamento globale. Il mercato globale sta investendo massicciamente sullo sviluppo di auto elettriche sempre più efficienti ed accessibili. Uno dei problemi da superare riguarda l’accumulo di elettricità, a cui sono collegati i problemi relativi al peso delle batterie, l’efficienza e i tempi di ricarica. L’ultimo problema potrebbe essere risolto presto, grazie ad una ricerca effettuata nel Laboratorio Nazionale di Oak Ridge.

Di cosa si tratta.

La rivoluzione arriva dal Tennesse, Stati Uniti, dove un gruppo di ricerca ha teorizzato, creato e testato una postazione di ricarica per auto elettriche innovativa. Il modello, descritto in un articolo sulle pagine di IEEE Transactions on Power Electronics, comprende un set di due bobine di ricarica. La prima si applica sotto un veicolo elettrico e l’altra a livello del suolo. Quando le bobine sono allineate, la potenza trasferita carica la batteria del veicolo. Il trasferimento di energia avviene tramite un sistema trifase a campi magnetici rotanti. Il design della bobina permette di avere un trasferimento di potenza più uniforme e raggiunge con successo i 50 kilowatt con un’efficienza del 95%. Aumentando le dimensioni delle bobine, i ricercatori contano di trasferire fino a 300 kilowatt aumentando la potenza specifica. In questo modo sarà possibile ricaricare completamente le batterie di un’auto elettrica in soli 20 minuti.













mercoledì 27 maggio 2020

Step 20: Un materiale

Isolante termico in edilizia

Nel post precedente, abbiamo visto come il calore si trasmette attraverso la materia, ora vedremo come evitare il passaggio e relative dispersioni grazie all'utilizzo dell’isolante.

L’isolante termico in edilizia è il materiale utilizzato nelle costruzioni per ridurre lo scambio di calore tra l'interno e l'esterno di un edificio e viceversa.

Isolante termico in vetro cellulare FOAMGLAS® F

https://www.infobuild.it/wp-content/uploads/FOAMGLAS%C2%AE-F.jpg



L'isolante termico che si utilizza per raggiungere l'obiettivo, presenta un elevato livello di prestazioni di resistenza al passaggio del calore e, inserito all'interno di un sistema di involucro edilizio, è in grado di contribuire alla realizzazione della condizione di benessere termico interno e alla riduzione delle dispersioni termiche con la conseguente riduzione del fabbisogno energetico dell'intero edificio.

L'isolamento termico in edilizia è volto, principalmente, al fine di contenere il calore all'interno degli edifici (per la protezione dal caldo estivo è più corretto parlare di "schermatura dal calore").

Il sempre maggior utilizzo di materiali isolanti nell'edilizia, è dovuto anche dalle recenti normative sul risparmio energetico (D.Leg.192/2005 e la successiva integrazione 311/2006) che hanno definito delle prestazioni energetiche minime relative alla trasmittanza dell'involucro edilizio, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building.


PARTITION WALLS - ISOLANTE PER PARETI DIVISORIE

https://www.infobuild.it/wp-content/uploads/Anonimo10-800x590.png

Materiali isolanti utilizzati in edilizia: 

λ rappresenta l'isolamento termico di un determinato materiale e corrisponde alla sua conducibilità termica (vale a dire maggiore è il valore di λ, meno isolante è il materiale)

ρ rappresenta la "massa volumica" di un determinato materiale (cioè quanti kilogrammi pesa un metro cubo del materiale);

μ rappresenta il fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo di un determinato materiale; più grande è il parametro μ, maggiore sarà l'impermeabilità al vapore (parametro adimensionale)

Materiali isolanti di origine animale e vegetale

materiale tipo

tipo

applicazione

λ[W/mK]

C

ρ [kg/m³]

μ

argilla cruda

pannello

pareti, soffitti

0,132

1.070

700

18

 

 

 

 

 

 

 

calce espansa

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,045

1.116

100

7

canapa

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

612

22

2

canna lacustre

pannello

pareti, soffitti

0,056

612

190

1

carta riciclata

sfuso

intercapedini, soffitti

0,040

2.100

30-65

2

cocco

fibre  materassino

intercapedini orizzontali

0,057

1.500

60

1

fibra di legno

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

2.088

80

100

fibra di legno intonacabile

pannello

pareti

0,045

2.088

200

10

lana di legno mineralizzata

pannello

portaintonaco

0,100

1.800

400

4

lana di pecora

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

1.730

28

2

lino

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

1.600

30

1

paglia

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,058

612

175

1

sughero espanso

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,040

1.800

100

10

sughero granulato

sfuso

intercapedini orizzontali, verticali

0,040

1.800

120

9


Materiali isolanti minerali

materiale tipo

tipo

applicazione

λ[W/mK]

C

ρ[kg/m³]

μ

lana di roccia

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

900

30

1

lana di vetro

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

900

30

1

lana di vetro compattata

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,040

900

100

1

silicato di calcio

pannello

soffitti

0,050

920

230

1

vetro alveolare

pannello

Isolamento, struttura pavimento, pareti

0,045

900

150

 

Materiali isolanti di sintesi, ricavati dal petrolio

materiale tipo

tipo

applicazione

λ[W/mK]

C

ρ[kg/m³]

μ

poliestere

materassino

intercapedini orizzontali

0,040

1600

17

2

polistirene espanso

pannello

intercapedini orizzontali

0,035

1260

25

50

polistirene espanso con grafite

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,031

1260

35

50/100

polistirene estruso

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,035

1260

35

80/230

poliuretano

pannello

pavimenti, pareti, soffitti

0,030

1260

35

80



























Step 19: Nella scienza applicata

Termodinamica e trasmissione del calore


La termodinamica è la branca della fisica classica e della chimica che studia e descrive le trasformazioni termodinamiche indotte dal calore e dal lavoro in un sistema termodinamico, in seguito a processi che coinvolgono cambiamenti delle variabili di stato temperatura ed energia (in particolare studia le trasformazioni da calore a lavoro e viceversa).


Ripasso di termodinamica - Wikiversità


https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6f/Convenzione_sui_segni_di_calore_e_lavoro.jpg

La termodinamica classica si basa sul concetto di sistema macroscopico, ovvero una porzione di massa fisicamente o concettualmente separata dall'ambiente esterno, che spesso per comodità si assume non perturbato dallo scambio di energia con il sistema (sistema isolato): lo stato di un sistema macroscopico che si trova in condizione di equilibrio è specificato da grandezze dette variabili termodinamiche o funzioni di stato come temperatura, pressione, volume e composizione chimica.

La trasmissione del calore (o scambio termico) è un fenomeno di trasporto in cui è coinvolta energia termica tra due sistemi termodinamici. E’ causato da una differenza di temperatura tra i due sistemi. Se durante tale processo non viene prodotto calore (ad esempio attraverso reazione chimica), il calore ceduto da un sistema viene acquistato dal secondo sistema, in accordo con la legge di conservazione dell'energia.


Il calore di Fisica Termodinamica Temperatura di equilibrio ...



https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcQCek-gZhTi5R7usRj7LgYVq6gwp4yzno4kYHE0Okhflris1jhp&usqp=CAU

La trasmissione del calore può avvenire secondo tre modalità: 

· Conduzione termica: avviene in presenza di un gradiente di temperatura in un mezzo stazionario, il quale può essere un solido oppure un liquido;

· convezione: avviene tra una superficie e un fluido in movimento, tra i quali si ha un gradiente di temperatura; 


· irraggiamento: avviene tra due superfici con un gradiente di temperatura, tramite emissione di energia sotto forma di Radiazione elettromagnetica; l'irraggiamento avviene anche senza la presenza di un mezzo interposto, ovvero con le due superfici in questione separate dal vuoto.

Il propagarsi del calore tramite tutti e due i meccanismi di convezione e irraggiamento contemporaneamente, viene chiamato "adduzione" o "conduzione esterna".

Conduzione

La conduzione termica è originata dall'attività molecolare e atomica; infatti può essere vista come un trasferimento di energia dalla particella di materia più energetica a quella minore, attraverso interazioni tra le particelle stesse. Il meccanismo fisico della conduzione è spiegabile considerando un gas, in cui è presente un gradiente di temperatura e dove si ipotizza l'assenza di moti macroscopici. Il gas occuperà lo spazio tra le due superfici mantenute a differente temperatura. Ad ogni punto si associa la temperatura con l'energia delle molecole del gas in prossimità del punto. Questa energia è riferita al moto casuale di traslazione, nonché a quelli di rotazione e di vibrazione delle molecole. La temperatura alta è associata all'alta energia delle molecole: quando queste molecole ad alta energia entrano in collisione con quelle contigue, si ha un trasferimento di energia dalle molecole più energetiche a quelle meno. Alla presenza di un gradiente lo scambio avverrà in direzione della diminuzione di temperatura. Questo discorso può essere esteso ai liquidi e ai solidi, dove la collisione delle molecole è più frequente in quanto avviene in uno spazio ancor più ridotto.

Il Potere Della Fantasia: La propagazione del calore

https://lh5.ggpht.com/-vTqSOm80F5k/TgLh-Rz5m8I/AAAAAAAADdE/-gARKKjbNY4/Conduzione%252520del%252520calore_thumb%25255B1%25255D.jpg?imgmax=800

Convezione

La convezione riguarda essenzialmente i fluidi, e si verifica soprattutto per differenza tra le densità dei fluidi stessi al variare della temperatura; comprende due meccanismi di trasmissione dell'energia. Oltre al moto casuale delle molecole, il trasferimento si ha con moti macroscopici del fluido, con le molecole che si comportano come se facessero parte di un unico aggregato.


4. L'origine del movimento delle placche

https://demo.capitello.it/app/statics/contents/books/CPAC01_4265405AMC/html/148/assets/images/148_b.jpg?bot=true

L'Irraggiamento

L'irraggiamento è un meccanismo di trasmissione diverso, perché avviene anche in assenza di materia. Per esempio, l'energia emessa dal Sole sotto forma di radiazioni elettromagnetiche si propaga nello spazio interplanetario prima di giungere sulla Terra. O anche le vecchie lampadine a incandescenza.


FISICAMENTE.....: L'irraggiamento

https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEgbzUixgkZOFT_WFPFNcs3yYfEJm6LvdAA4PatH2TCMmrll50L3zIKpSQzC9Grn1EHXpYfnjPx2ppmgPM_phSjK8g73ex2JuR0XAbFSyQ2ZGO8bTUENys-L2eUBuoij2mWshfcTbBR44Hg8CkXHEJhI0x5XqJYZE-VBSm8lyar3on-xAUURXAHESR6UDlWaTanlb3GZG2Wav2WcLV3KOVcnQyl-wwj3rR-bIFMgHX6bXg=w1200-h630-p-k-no-nu

La trasmissione del calore è studiata per tre attività fondamentali che sono di uso comune quasi in tutti gli impianti: 


· la conservazione di calore;

· la dissipazione di calore;

· il raffreddamento libero.





lunedì 25 maggio 2020

Step 18 : Nella cronaca

Conti correnti: trasferire i soldi all’estero salverà i vostri risparmi

 

5 Idee per Investire i Propri Risparmi

 https://www.okforex.it/wp-content/uploads/2017/04/risparmi-628x340.jpg

Mettere al sicuro la propria liquidità trasferendola in conti correnti esteri, appare oggi come una scelta tra le più sicure in assoluto. Le difficoltà finanziarie ed il clima di recessione economica che stanno attraversando il nostro Paese, fanno temere al peggio. Del resto da settimane si rincorrono notizie di prelievi forzosi o patrimoniali che, imposti dal Governo, minacciano i conti correnti con i risparmi più cospicui. Così spostare i soldi faticosamente accantonati in conti aperti su banche estere appare come una scelta sensata e sicura. Di fatto bisogna sfatare il falso mito che non si possano trasferire capitali fuori dai confini nazionali. Infatti aprire un conto all’estero è possibile e legale purché ne sia messo al corrente il nostro Fisco. La normativa fiscale infatti ci obbliga a dichiarare nel 730 quanti conti si possiedono all’estero ed il loro ammontare.

Perché conviene aprire un conto all’estero?

Vista la situazione finanziaria in cui versa il nostro Paese in questo momento, aprire un conto all’estero può costituire una garanzia. Il rischio di un default del sistema creditizio nostrano non è un’ipotesi così remota anche se il Fondo interbancario di Garanzia tutela i conti fino ai 100 mila euro. Tuttavia la solidità delle banche europee ed americane ha una nomina di gran lunga maggiore rispetto a quella delle italiane che rendono la scelta di dirottare i risparmi altrove assolutamente giustificata. Inoltre, in un contesto economico così difficile come quello post lockdown, i conti correnti non sono affatto immuni dalla volontà governativa di agire attraverso prelievi forzosi o patrimoniali per recuperare liquidità. Sfuggire ad una situazione di questo tipo è possibile ma solo se decidete di spostare i vostri soldi in un paese fuori dall’Eurozona. Infatti applicare un prelievo forzoso su un conto di una banca estera è impresa ardua anche in una situazione in cui si rendesse necessario attingere alla liquidità dei correntisti.



https://www.tecnoandroid.it/2020/05/25/conti-correnti-trasferire-i-risparmi-allestero-salvera-i-vostri-risparmi-725466


martedì 19 maggio 2020

Step 17 : Abbecedario

Un abbecedario è un comune libro, che serve ai bambini per imparare l'alfabeto e le parole della lingua italiana.


abbecedario - Wikizionario


A  come  aeroplano

B  come  battello

C  come  carro

D  come  dati

E  come  e-mail

F  come  file

G  come  giga

H  come  Hermes

I  come  informazioni

L  come  locomotiva

M  come  messaggio

N  come  nave

O  come  online

P  come  persone

Q  come  quadriciclo

R  come  rete

S  come  spostare

T  come  trasloco

U  come  usb

V  come  viaggiare

Z  come  zattera




venerdì 15 maggio 2020

Step 16 : Un protagonista

Raymond Samuel "Ray" Tomlinson (inventore dell'email)

(Amsterdam, 23 aprile 1941 – Lincoln, 5 marzo 2016)



https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/01/Ray_Tomlinson_%28cropped%29.jpg

Come in tutte le storie che riguardano la nascita di Internet o dei servizi offerti dalla Rete, un punto importante è rappresentato da ARPANET (Advanced Research Projects Agency Network), il progetto portato avanti dal Ministero della Difesa statunitense per velocizzare la comunicazione tra i diversi dipartimenti. ARPANET è il progetto che ha dato vita a quello che oggi viene comunemente chiamato Internet, ma non è l'unica invenzione creata da coloro che lavoravano per la Difesa statunitense. C'è un altro servizio, sempre legato a Internet, che è nato all'interno di ARPANET: stiamo parlando della e-mail. Spedire un messaggio di posta elettronica a un proprio amico, parente o collega di lavoro è l'azione più semplice che ci sia. L'email è diventata lo strumento più utilizzato dalle persone per comunicare: ogni giorno vengono inviati milioni di messaggi in tutto il mondo. Il segreto del successo è legato alla facilità con cui inviare una e-mail: anche chi non ha esperienza con i computer impara immediatamente a spedire un messaggio. La nascita della e-mail è legata a Ray Tomlinson, uno dei ricercatori di ARPANET, che nel 1971 ha inventato un programma per far comunicare tra di loro i dipendenti del progetto statunitense. Tomlinson non è stato il primo a cercare di inviare un messaggio da computer a computer. Già nel 1965 al MIT di Boston alcuni ricercatori avevano sviluppato il programma MAILBOX che permetteva agli studenti di inviare dei messaggi ai propri colleghi. Ma il sistema non era abbastanza raffinato come quello realizzato sei anni più tardi da Ray Tomlinson.

Come nasce l'email

A volte nella vita di un genio c’è un passaggio che diventa fondamentale. Nel caso di Ray Tomlinson, questo “passaggio” avviene al MIT, dove negli anni Sessanta sta seguendo il suo dottorato. Un suo collega, vedendolo la sua bravura, ma anche i limiti che incontrava nel contesto universitario, gli consiglia di provare a farsi assumere alla BBN, un’azienda informatica molto all’avanguardia al tempo sulla realizzazione di infrastrutture di Rete. Ray viene assunto nel 1967 e da lì non è più andato via. I manager si accorgono subito del suo talento e quindi lo lasciano libero di provare cose. Lavora a una serie di progetti fino a quando nasce ARPANET. In quegli anni, i giovani informatici di talento come lui iniziano a interessarsi al primo nucleo di Internet. Ray cerca di capire come dare il suo contributo. Si imbatte allora in alcuni protocolli abbozzati dal SRI, acronimo di Stanford Research Institute, l’università che all’epoca è uno dei primi nodi della nascente Rete. Questo protocollo si chiama “Mail Box Protocol”Dopo averlo visionato, Ray è convinto di poter fare qualcosa di meglio. D’altronde il protocollo di SRI è troppo complicato: prevede di trasferire messaggi tra diverse caselle di posta, ma con il solo fine di inviare file da stampare.                                                                                                                                                                    «Era tutto troppo complicato. Quello che volevamo era solo consentire alle persone di inviarsi messaggi». I sistemi per inviare messaggi, attraverso il protocollo di SRI hanno due problemi:

1) I messaggi possono essere inviati non a una persona specifica, ma a una casella postale numerata.

2) Il sistema è molto limitato e permette di condividere i messaggi all’interno di uno stesso gruppo e su uno stesso computer. 

In altre parole, non è possibile inviare messaggi da un computer all’altro. D’altronde i computer sono ancora troppo costosi: per comprarne due servono più di 3mila dollari e per questo è una consuetudine che uno stesso computer sia usato da più utenti.Una volta individuati i limiti dei sistemi preesistenti, Ray lavora alla sua innovazione. Sta già sperimentando da tempo un protocollo per trasferire file e ne combina delle parti con l’idea di usarle per il trasferimento dei messaggi. Con la sua soluzione riesce a dividere il nome della macchina da quello dell’utente – tramite il simbolo “@” (usato ancora oggi)  e consente, grazie al “file transfer program” che ha ideato in precedenza, di inviare email da un computer all’altro.


È morto Ray Tomlinson, il papà dell'email - Focus.it

https://www.focus.it/site_stored/imgs/0004/016/ray-tomlinson.630x360.jpeg

La prima email la invia nel 1971. Più volte intervistato, dice di non ricordare quale fosse il messaggio. Forse qualcosa del tipo “QWERTYUIOP”, le prime lettere della tastiera. Appena soddisfatto delle funzioni della sua invenzione, la estende ai suoi colleghi. In che modo? Proprio con una email, nella quale spiega loro come usare il nuovo sistema. Ray attende più di vent’anni per vedere la sua invenzione usata da più persone. Solo nel 1993 il suo metodo inizia a diffondersi, pochi anni dopo la nascita del World Wide Web.  D’altronde Arpanet, anche nella sua massima estensione, aveva appena 1000 utenti e che dovevano alternarsi usando una 20ina di macchine. Malgrado l’attesa lunga, Ray resta sempre convinto che la sua invenzione avrebbe cambiato la comunicazione sulla Rete, così come poi è avvenuto. Ray è scomparso nel 2016 all’età di 74 anni. Qualche anno prima , nel 2012, è stato inserito dalla Internet Society nella Internet Hall of Fame.

https://assoprovider.it/storia-ray-tomlinson-inventore-email/

 https://www.fastweb.it/web-e-digital/storia-dell-email/






Step 15 : Nel Novecento

Aeroplano, l'invenzione che ha reso il mondo più piccolo.

Insieme all'automobile, al telefono, alla radio e alla televisione, l'aeroplano è una delle grandi svolte tecnologiche del 20° secolo che hanno davvero trasformato il mondo e la vita quotidiana. Grazie all'aereo è possibile per ognuno di noi spostarsi in un qualunque paese estero con un viaggio di poche ore. Distanze che un tempo sembravano enormi sono diventate brevi spostamenti e migliaia di persone nel mondo prendono l'aereo quasi ogni giorno come se fosse un treno o un autobus. L'uomo ha sognato per millenni di poter volare come gli uccelli, ma solo nel 20° secolo è riuscito a realizzare questo sogno grazie all'invenzione dell'aeroplano. Il nome aeroplano indica un mezzo volante più pesante dell'aria: sembra una banalità ma non lo è, perché una mongolfiera, per esempio, si alza in volo proprio perché dentro al pallone vi sono gas più leggeri dell'aria. Inoltre l'aeroplano è dotato di un motore e di ali fisse, cioè che non possono muoversi rispetto al corpo del mezzo. 


Aeroplano che vola nel cielo | Vettore Gratis

https://image.freepik.com/vettori-gratuito/aeroplano-che-vola-nel-cielo_1308-30087.jpg

L'aeroplano non è l'unico mezzo volante che abbiamo a disposizione, ma è il più veloce, il più conveniente e il più sicuro e per questo è oggigiorno quello più usato per il trasporto di passeggeri e di merci, nonché per le esigenze militari. L'invenzione dell'aeroplano ha completamente cambiato il sistema dei trasporti e ha reso il mondo, davvero, molto più piccolo. Oggi bastano dieci o dodici ore anche per andare dall'altra parte della Terra, un viaggio che poco più di un secolo fa avrebbe richiesto diverse settimane in mare.

 Il primo aereo

L'aeroplano ha una data di nascita precisa: è il 17 dicembre del 1903, quando i due fratelli statunitensi Orville e Wilbur Wright crearono il primo mezzo in grado di sollevarsi da terra e di volare in modo controllato grazie a un motore e lo fecero alzare in volo vicino alla cittadina di Kitty Hawk. In realtà quel mezzo, chiamato Flyer, non aveva molto in comune con un aereo dei nostri giorni. Prima di tutto era un biplano, cioè aveva due coppie di ali sovrapposte e non una sola come gli aerei moderni. Per decollare utilizzava una rotaia simile a quella di un tram, e si faceva dare una 'spinta' da una specie di catapulta. Anche così, però, riusciva a fare solo poche decine di metri sollevandosi poco dal terreno. Nonostante questo, quel 17 dicembre fu un giorno memorabile, perché per la prima volta un essere umano si alzava in volo su un mezzo meccanico.

Primo volo in pubblico dei fratelli Wright - Almanacco

https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhkiC1dUS_Y-jaH-6MaEILfSf7n4Px6r28vNo9BT1-MYgDOL-44_q8K8rLkmmiSRDw2p0Xl7ZSPcdGsAkmW-LafeBsdAnWMLraFtRq37bVN7opcR015X2cxhnRSdunc0PUzCX6_5MhaDgzo7QgyNydUHw=

Per muovere questi colossi serviva  un motore potente , il motore a scoppio, quello usato anche per le automobili, che fu inventato poco dopo il 1870. E che i fratelli Wright, e dopo di loro molti altri inventori, montarono sul loro Flyer.

Il primo volo a motore - Wired

https://images.wired.it/wp-content/uploads/2013/12/1387210391_primovolo.jpg

Inizialmente gli aerei vennero usati per scopi militari, prima per ricognizioni e in seguito vennero armati e utilizzati nelle guerre.

Sopwith Camel - Wikipedia

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/28/Sopwith_F-1_Camel.jpg


Usi civili:

Fino alla Prima guerra mondiale gli aerei non erano abbastanza affidabili per il trasporto regolare di passeggeri, tanto che per i primi esperimenti di questo tipo fu usato molto più spesso il dirigibile. Solo verso la fine degli anni Dieci i velivoli diventarono abbastanza affidabili da essere usati prima per il trasporto postale e poi per il trasporto passeggeri. Dal 1919 in poi si ebbero i primi servizi regolari di trasporto in Germania, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. I primi voli passeggeri si svolgevano su aerei militari leggermente modificati e solo molto più tardi cominciarono ad apparire aerei progettati espressamente per il volo civile. Negli anni Venti nacquero le prime grandi compagnie aeree nazionali, o 'di bandiera', molte delle quali esistono tuttora, come la British Airways inglese, l'Air France, la KLM in Olanda e così via.

Un po' di storia sull'aereonautica: il primo volo di linea

https://galleriaeronautica.it/wp-content/uploads/2017/05/alitalia-primo-volo004-1000x600.jpg

Inizialmente gli aerei erano dotati di eliche che servivano per spingere l’aereo in avanti come succede nelle navi, ma non era abbastanza perché necessaria una velocità superiore, venne quindi inventato il motore a reazione.

Per riuscire ad aumentare la velocità degli aerei si cominciarono a sperimentare le turbine a gas e quindi la propulsione a getto (jet). In questo tipo di motore, una ventola risucchia l'aria dal davanti; un compressore ne aumenta la pressione, poi all'aria viene aggiunto un carburante e una scintilla fa sì che la miscela si accenda. I gas, esplodendo, si espandono ed escono ad alta velocità dalla parte posteriore del motore, spingendo in avanti l'aereo.


3. Esempi quotidiani - Il terzo principio della dinamica

https://sites.google.com/site/classeiiazappafermi/_/rsrc/1472764071868/home/4-esempi-quotidiani/1_par6_aereo_520x_9a35d35585637a2c44e37c4a35e1ca38.jpg

Con il passaggio ai motori a reazione, che avvenne su larga scala a partire dagli anni Cinquanta, i tempi di viaggio anche per i tragitti più lunghi si abbassarono moltissimo, diventò possibile costruire aerei molto più grandi e capienti, e quindi l'intera economia del volo civile cambiò. Il trasporto di passeggeri ebbe un rapido e grande sviluppo e alla fine degli anni Sessanta l'aereo aveva ormai ampiamente superato la nave come mezzo di trasporto per le grandi distanze.

http://www.treccani.it/enciclopedia/aeroplano_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/