Aeroplano, l'invenzione che ha reso il mondo più piccolo.
Insieme all'automobile, al telefono, alla radio e alla televisione, l'aeroplano è una delle grandi svolte tecnologiche del 20° secolo che hanno davvero trasformato il mondo e la vita quotidiana. Grazie all'aereo è possibile per ognuno di noi spostarsi in un qualunque paese estero con un viaggio di poche ore. Distanze che un tempo sembravano enormi sono diventate brevi spostamenti e migliaia di persone nel mondo prendono l'aereo quasi ogni giorno come se fosse un treno o un autobus. L'uomo ha sognato per millenni di poter volare come gli uccelli, ma solo nel 20° secolo è riuscito a realizzare questo sogno grazie all'invenzione dell'aeroplano. Il nome aeroplano indica un mezzo volante più pesante dell'aria: sembra una banalità ma non lo è, perché una mongolfiera, per esempio, si alza in volo proprio perché dentro al pallone vi sono gas più leggeri dell'aria. Inoltre l'aeroplano è dotato di un motore e di ali fisse, cioè che non possono muoversi rispetto al corpo del mezzo.
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L'aeroplano non è l'unico mezzo volante che abbiamo a disposizione, ma è il più veloce, il più conveniente e il più sicuro e per questo è oggigiorno quello più usato per il trasporto di passeggeri e di merci, nonché per le esigenze militari. L'invenzione dell'aeroplano ha completamente cambiato il sistema dei trasporti e ha reso il mondo, davvero, molto più piccolo. Oggi bastano dieci o dodici ore anche per andare dall'altra parte della Terra, un viaggio che poco più di un secolo fa avrebbe richiesto diverse settimane in mare.
L'aeroplano ha una data di nascita precisa: è il 17 dicembre
del 1903, quando i due fratelli statunitensi Orville e Wilbur Wright crearono
il primo mezzo in grado di sollevarsi da terra e di volare in modo controllato
grazie a un motore e lo fecero alzare in volo vicino alla cittadina di Kitty
Hawk. In realtà quel mezzo, chiamato Flyer, non aveva molto in comune con un
aereo dei nostri giorni. Prima di tutto era un biplano, cioè aveva due coppie
di ali sovrapposte e non una sola come gli aerei moderni. Per decollare
utilizzava una rotaia simile a quella di un tram, e si faceva dare una 'spinta'
da una specie di catapulta. Anche così, però, riusciva a fare solo poche decine
di metri sollevandosi poco dal terreno. Nonostante questo, quel 17 dicembre fu
un giorno memorabile, perché per la prima volta un essere umano si alzava in
volo su un mezzo meccanico.
Per muovere questi colossi serviva un motore potente , il motore a scoppio, quello usato anche per le automobili, che fu inventato poco dopo il 1870. E che i fratelli Wright, e dopo di loro molti altri inventori, montarono sul loro Flyer.
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Inizialmente gli aerei vennero usati per scopi militari, prima per ricognizioni e in seguito vennero armati e utilizzati nelle guerre.
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Usi civili:
Fino alla Prima guerra mondiale gli aerei non erano
abbastanza affidabili per il trasporto regolare di passeggeri, tanto che per i
primi esperimenti di questo tipo fu usato molto più spesso il dirigibile. Solo
verso la fine degli anni Dieci i velivoli diventarono abbastanza affidabili da
essere usati prima per il trasporto postale e poi per il trasporto passeggeri.
Dal 1919 in poi si ebbero i primi servizi regolari di trasporto in Germania,
Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. I primi voli passeggeri si svolgevano su
aerei militari leggermente modificati e solo molto più tardi cominciarono ad
apparire aerei progettati espressamente per il volo civile. Negli anni Venti
nacquero le prime grandi compagnie aeree nazionali, o 'di bandiera', molte
delle quali esistono tuttora, come la British Airways inglese, l'Air France, la
KLM in Olanda e così via.
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Inizialmente gli aerei erano dotati di eliche che servivano per spingere l’aereo in avanti come succede nelle navi, ma non era abbastanza perché necessaria una velocità superiore, venne quindi inventato il motore a reazione.
Per riuscire ad aumentare la velocità degli aerei si
cominciarono a sperimentare le turbine a gas e quindi la propulsione a getto
(jet). In questo tipo di motore, una ventola risucchia l'aria dal davanti; un
compressore ne aumenta la pressione, poi all'aria viene aggiunto un carburante
e una scintilla fa sì che la miscela si accenda. I gas, esplodendo, si
espandono ed escono ad alta velocità dalla parte posteriore del motore,
spingendo in avanti l'aereo.
Con il passaggio ai motori a reazione, che avvenne su larga scala a partire dagli anni Cinquanta, i tempi di viaggio anche per i tragitti più lunghi si abbassarono moltissimo, diventò possibile costruire aerei molto più grandi e capienti, e quindi l'intera economia del volo civile cambiò. Il trasporto di passeggeri ebbe un rapido e grande sviluppo e alla fine degli anni Sessanta l'aereo aveva ormai ampiamente superato la nave come mezzo di trasporto per le grandi distanze.
http://www.treccani.it/enciclopedia/aeroplano_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/
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